I futures Ibovespa aprono le negoziazioni questo lunedì (18) tra perdite e guadagni, seguendo gli altri mercati, che operano principalmente lateralmente. In un’altra settimana più breve qui in Brasile, a causa della festa di Tiradentes di giovedì, gli investitori continuano a monitorare l’avanzamento dell’inflazione globale, i movimenti della Banca centrale degli Stati Uniti in relazione ai nuovi aumenti dei tassi di interesse e la guerra all’Ucraina, sta per compiere due mesi.
Secondo il Reuters, la Russia ha colpito diversi obiettivi in Ucraina nelle ultime ore, provocando almeno sei morti. La cattiva notizia porta anche possibilità di nuove sanzioni al governo di Vladimir Putin, che ancora una volta influenza i prezzi del petrolio. Il barile di Brent una volta era scambiato questa mattina a 116 dollari USA, ma ha ridotto i guadagni e ora sale dello 0,31%, a 112,04 dollari USA a giugno, alla Borsa di Londra.
I prezzi del minerale di ferro sono aumentati dello 0,88% nell’ultima seduta operativa della borsa cinese di Dalian, con l’aspettativa che la Cina adotti misure di stimolo di fronte all’avanzata del Covid-19. Le prospettive, quindi, sono positive per merci quotate oggi alla borsa brasiliana e che hanno il peso maggiore sull’Ibovespa.
Il prodotto interno lordo (PIL) cinese ha superato le aspettative nel primo trimestre, avanzando dell’1,3% rispetto al quarto trimestre e del 4,8% su base annua (il mercato prevedeva una crescita del 4,6%). I dati sono emersi insieme ad altri indicatori dell’economia cinese: produzione industriale, con una crescita annua del 5% a marzo, come previsto; e le vendite al dettaglio, che sono scese del 3,5% a marzo, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il mercato puntava su un calo del 2%.
Alle 9:05 (ora di Brasilia), i futures Ibovespa sono stati scambiati con un leggero aumento dello 0,01%, a 117.820 punti.
Anche il dollaro commerciale ha operato vicino alla stabilità, con guadagni moderati dello 0,02%, a R$ 4,696 in acquisti e R$ 4,697 in vendite.
I tassi futuri cercano ancora un trend nei primi scambi di giornata: DIF23, +0,02 pp, al 13,12%; DIF25, +0,01 pp, al 12,21%; DIF27, +0,01pp, all’11,92%; e DIF29, -0,01 pp, all’11,99%.
A New York, anche gli indici futures operano al ribasso, dopo le perdite della scorsa settimana a Wall Street. I futures Dow Jones sono scesi dello 0,17%, mentre i futures S&P 500 e Nasdaq sono scesi rispettivamente dello 0,3% e dello 0,41%.
Gli investitori valutano l’impatto dell’inflazione sugli utili aziendali statunitensi per il primo trimestre di quest’anno. La stagione dei bilanci prosegue nella prima fase, con i numeri trimestrali della banca. Questa mattina, Bank of America ha riportato risultati migliori del previsto.
Le Borse d’Europa sono oggi chiuse a causa della festività modulare: poiché la Pasqua cade domenica, la festa passa al giorno lavorativo successivo, in questo caso oggi.
Analisi tecnica di Pamela Semezatto, analista di investimento e specialista di day trader presso Clear Corretora
Ibovespa
“Continua a testare la regione di supporto a 115.000, in quella che considero ancora una mossa di correzione rialzista. Per un rimbalzo, abbiamo bisogno di una giornata di forza rialzista a questo punto e la conferma di una nuova mossa di guadagno arriva dal superamento del massimo precedente a 121.500″.
Dollaro
“Non è ancora stato in grado di mostrare forza per la ripresa del trend ribassista e non ha nemmeno superato la resistenza di 4.800 per farci credere in un rimbalzo più forte sul grafico settimanale. Prosegue in trend ribassista e in un possibile consolidamento tra 4.620 e 4.800”.
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